Le nostre prime ricerche hanno identificato lo squilibrio nell'attivazione dei vasti nelle persone con dolore femoro-rotuleo (PFP) e che i programmi di rieducazione dei vasti potrebbero ripristinare il controllo motorio e migliorare i risultati.
Per circa un decennio, molti pazienti hanno beneficiato di questa ricerca e della sua traduzione nella pratica.
Tuttavia, potrebbe essere il momento di rivisitare questo paradigma.
Ripensare alle evidenze attuali.
Evidenze coerenti da studi di cadavere e modellistica confermano che lo squilibrio delle forze del quadricipite mediale (vastus medialis obliquus (VMO)) e laterale (vastus lateris (VL)) influenzano lo stress patellare (cioè, se la forza dei vasti mediale è relativamente più bassa, ci sarà uno stress femororotuleo laterale maggiore).
Le prove a sostegno di uno squilibrio nel controllo motorio dei vasti sono meno chiare. Sebbene il ritardo di attivazione del VMO sia evidente in molte persone con PFP, esso non è presente in tutti coloro che soffrono di questa condizione.
Inoltre, non abbiamo prove che l'alterazione del tempo di insorgenza dei vasti cambi le forze muscolari e non possiamo misurare la forza femoro-rotulea in vivo.
Mentre la rilevanza clinica dei sottili ritardi di insorgenza dei vasti mediali (<20 ms) rimangono poco chiari, in soggetti sani (popolazione militare), un ritardo nell'insorgenza di VMO (<5 ms) è un fattore di rischio per lo sviluppo di PFP.
Le prove più convincenti che costringono a ripensare ai paradigmi sottostanti sono le prove forti a sostegno della fisioterapia senza focus specifico su un componente di rieducazione dei vasti.
Ci sono prove coerenti che un programma di fisioterapia possa ridurre il dolore e migliorare la funzione nelle persone con PFP. Un programma focalizzato e isolato sui muscoli dell'anca (o combinato focalizzato sul muscolo quadricipite) è superiore a un programma isolato focalizzato del quadricipite.
Inoltre, un programma di fisioterapia generalizzata può anche cambiare i tempi vasti.
Sono necessari studi clinici più solidi per identificare regimi e metodi di fisioterapia ottimali per adattarli agli individui.
Tuttavia, ci sono prove convincenti che la terapia fisica fisioterapia (indipendentemente dalla rieducazione dei vasti) funzioni.
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