martedì 26 dicembre 2017

Relazione Dose-Risposta del Training Neuromuscolare per la Prevenzione degli Infortuni in Atleti Giovanili: Una Metanalisi

Foto da Fisiobrain
Articolo Tradotto da ANDREA PALUMBO


Background: Gli atleti giovanili che praticano attività sportiva intensa hanno un maggior rischio di subire infortuni. Programmi di training neuromuscolare riducono il rischio di infortuni correlati allo sport in questa popolazione, ma la relazione dose-risposta è ampiamente sconosciuta. Dunque lo scopo di questa metanalisi è stato identificare frequenza, volume, durata e intervallo di training neuromuscolare ottimali per prevenire gli infortuni negli atleti giovanili. 

Metodi: Sono state condotte ricerche su database computerizzati (PubMed, Scopus, SPORTDiscus, The Cochrane Library, PEDro) nel gennaio 2017, con termini di ricerca correlati a sport giovanili, training neuromuscolare e prevenzione degli infortuni. I trial considerati idonei valutavano un programma di training neuromuscolare; includevano atleti giovanili di età pari o inferiore a 21 anni; avevano un disegno di studio di tipo analitico (RCT, quasi-sperimentali, studi di coorte); contenevano dati originali; fornivano dati sugli infortuni. Due revisori hanno estrapolato i dati in maniera indipendente e hanno valutato la qualità degli studi idonei. I rapporti dei tassi di infortunio (IRR) per gli infortuni degli arti inferiori sono stati raggruppati con metodo metanalitico e l’analisi dei moderatori ha esaminato l’effetto di frequenza, durata, volume e intervallo. 

Risultati: I dati derivanti dai 16 trial hanno mostrato una riduzione complessiva del rischio del 42% con il training neuromuscolare (IRR = 0.58, 95%CI 0.47–0.72). Frequenze di training di due (IRR = 0.50; 95%CI 0.29–0.86) o tre volte (IRR = 0.40; 95%CI 0.31–0.53) a settimana hanno mostrato la riduzione di rischio più ampia e un volume di training settimanale superiore a 30 minuti ha portato a una maggiore efficacia rispetto a volumi inferiori. Programmi con sessioni di 10-15 minuti (IRR = 0.55; 95%CI 0.42–0.72) di durata hanno prodotto effetti paragonabili a quelli con sessioni di durata maggiore (IRR = 0.60; 95%CI 0.46–0.76). Gli interventi durati più di 6 mesi non si sono rivelati migliori rispetto a quelli più brevi. 

Conclusioni: Questa metanalisi ha rivelato che il training neuromuscolare effettuato in brevi sessioni di 10-15 minuti, 2-3 volte a settimana, con un volume di training settimanale di 30-60 minuti ha avuto l’effetto preventivo maggiore sugli gli infortuni degli arti inferiori negli atleti giovanili. Questi effetti possono essere ottenuti entro 20-60 sessioni e periodi di training <6 mesi. I presenti risultati sono stati prodotti da un numero relativamente piccolo di studi con qualità metodologica eterogenea e dovrebbero essere considerati con cautela.

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