ARTICOLO ORIGINALE
Sfondo
I movimenti postero-anteriori (PA) sono un tipo di movimento intervertebrale passivo utilizzato per valutare e trattare i deficit percepiti nella mobilità segmentale localizzata.
Obiettivi
Per descrivere:
1) Gli effetti specifici che le riduzioni della mobilità segmentale dovrebbero avere sui movimenti della PA;
2) In che modo le differenze nei movimenti di PA in situazioni cliniche si confrontano con ciò che ci si aspetterebbe con una mobilità segmentale ridotta; e
3) Se tali differenze nei movimenti di PA possono essere percepibili dalla palpazione manuale.
Metodi
Sono descritti diversi studi di modellizzazione e misurazioni in vivo di movimenti di PA.
Risultati
I risultati indicano che le differenze nei movimenti PA presenti nelle condizioni cliniche corrispondono alle differenze che ci si aspetterebbero con una ridotta mobilità segmentale. Le differenze, entrambe predette dalla modellistica e riscontrate in condizioni cliniche, erano maggiori a bassi livelli di forza. Inoltre, le differenze sono abbastanza ampie da consentire agli individui con l'allenamento di essere in grado 1) di produrre costantemente movimenti controllati con intensità di forza sufficientemente piccola per valutare i movimenti e 2) rilevare le differenze di rigidità attese dalla modellazione e riscontrate in situazioni cliniche .
Conclusioni
Le implicazioni per la pratica clinica e l'insegnamento comprendono la necessità di intervenire sulla rigidità dei movimenti in PA a livelli di forza più bassi rispetto a quelli descritti tipicamente. Gli autori raccomandano un approccio a tre livelli alla valutazione dei movimenti della PA che può aiutare sia nella pratica clinica che nell'insegnamento delle abilità di terapia manuale.
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