mercoledì 21 agosto 2019

Mobilizzazione precoce sull'unità di terapia intensiva: cosa sappiamo.

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SFONDO:

La mobilizzazione precoce è definita come l'intervento che avviene entro le prime 72 ore dopo il ricovero in terapia intensiva (ICU). Secondo lo stato attuale degli studi pertinenti, l'evidenza sulla mobilizzazione precoce nei pazienti critici è ancora incoerente. Ciò porta all'insicurezza dei custodi e successivamente all'implementazione incompleta delle ICU tedesche.

OBIETTIVI:

Quale tipo di intervento è adatto a determinati gruppi di pazienti? Quali problemi rimangono irrisolti?

RISULTATI:

Per ottenere i migliori risultati possibili, la mobilizzazione precoce deve essere iniziata durante le prime 72 ore dopo il ricovero in terapia intensiva. L'implementazione della mobilizzazione precoce migliora l'esito clinico e dovrebbe essere integrata in un fascio centrato sul paziente (come ABCDEF). La ventilazione meccanica non è una controindicazione all'intervento. L'evidenza nelle cure neurocritiche e nei pazienti funzionalmente dipendenti è ancora bassa. Le modalità di intervento e il dosaggio della mobilizzazione precoce rimangono poco chiari.

CONCLUSIONE:

La mobilizzazione precoce è sicura e fattibile, con risultati migliori nei pazienti in terapia intensiva e medica in terapia intensiva. Ulteriori studi sono necessari per valutare il dosaggio e la durata ottimali dell'intervento, in particolare nei pazienti con cure neurocritiche.


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