venerdì 5 gennaio 2018

Come l'esercizio fisico può aiutarti a smettere di fumare

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Grazie a Maria Vietti per la traduzione


Oggi è il primo giorno dell’anno a New York – il giorno in cui ti riprometti di smettere di fumare. Se stai trovando difficoltà prova ad allenarti! Nuove ricerche mostrano come l’esercizio riduca i sintomi dell’astinenza da tabacco. Noi tutti sappiamo che fumare fa male ma smettere è molto difficile. I sintomi dell’astinenza, come l’irritabilità, difficoltà nel sonno o addirittura depressione sono solo alcuni sintomi comuni alle persone che stanno combattendo con il fumo. In aggiunta ai servizi di supporto che dovrebbero aiutare chi sta avendo questi sintomi, la meditazione e l’evitare i punti di richiamo al fumo possono essere validi aiuti in questo percorso per smettere di fumare. L’esercizio è risaputo essere un metodo per ridurre i sintomi di chi sta cercando di smettere di assumere nicotina. Vecchi studi hanno mostrato che anche solo 10 minuti di esercizio moderato possono avere un immediato effetto nella riduzione della voglia di fumare. L’esatto meccanismo responsabile di questo effetto rimane ampiamente sconosciuto. Una nuova ricerca ci consente di comprendere questi meccanismi, infatti mostra come vari gradi di intensità di esercizio influenzano la voglia di nicotina nei topi. Il dr. Alexis Bailey, docente senior in neurofarmacologia alla St George's University do Londra in Gran Bretagna, è l’autore dello studio e i suoi risultati sono stati pubblicati sul British Journal of Pharmacology. 

COME L’ESERCIZIO PUO’ AIUTARE I TOPI DIPENDENTI DA NICOTINA 

Il dr. Bailey e il suo team ha trattato per 14 giorni topi con nicotina e poi li ha sottoposti ad uno dei tre regimi di corsa sulla ruota: ore al giorno, 2 ore al giorno, o nessun esercizio. Il quattordicesimo giorno, i ricercatori hanno valutato i sintomi dei roditori. Una sezione del cervello dei topi è stata analizzata. E’ stato scoperto che i topi sottoposti al primo e al secondo programma hanno mostrato una significativa riduzione o una sospensione dei sintomi rispetto al gruppo sedentario. In aggiunta nei topi che hanno fatto esercizio i ricercatori hanno apprezzato un aumento dell’attività di un recettore cerebrale della nicotina, l’alpha7 nicotin acetilcolinico. Il recettore si trova nell’ippocampo, un’area del cervello associata alla memoria e implicata nei disturbi dell’umore. E’ interessante vedere come 2 ore al giorno di attività tutti i giorni sembrano essere sufficienti per migliorare i sintomi da astinenza, così come le 24 ore di attività. Questo ci suggerisce che gli effetti benefici dell’esercizio non dipendono dall’intensità. Questi risultati supportano l’idea che l'effetto protettivo dell'esercizio che se svolto prima di smettere di fumare riduce lo sviluppo della dipendenza fisica, che può aiutare a smettere di fumare riducendo la gravità dei sintomi di astinenza ", scrivono gli autori. Il gruppo spiega , “ i nostri risultati dimostrano l’efficacia dell’esercizio svolto anche a bassa intensità durante l’esposizione alla nicotina attenua i sintomi da astinenza e questa attività punta verso il sistema dell’ippocampo come potenziale meccanismo sottostante a questo effetto” “Queste scoperte possono avere implicazioni anche nello sviluppo di interventi mirati prima della cessazione del fumo che possono aumentare le possibilità di smettere di fumare ", aggiungono il dott. Bailey e colleghi. Per la conoscenza degli autori, questa è la prima volta che un tale effetto dell'esercizio sugli animali dipendenti dalla nicotina è stato dimostrato in uno studio. "L'evidenza suggerisce che l'esercizio diminuisce i sintomi di astinenza da nicotina negli esseri umani [...] La nostra ricerca ha gettato luce su come funziona l'effetto protettivo dell'esercizio contro la dipendenza da nicotina". Dr. Alexis Bailey Tuttavia, gli autori dello studio avvertono anche che l'evidenza non è ancora sufficiente per stabilire la causalità tra l'aumentata attività del recettore della nicotina ippocampale e gli effetti benefici dell'esercizio.

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