Journal of Physical Therapy Science Vol. 29 (2017) n. 10 p. 1793-1799
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[Scopo] Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare la condizione della Mirror Therapy (MT) analizzando i parametri cinematici secondo la dimensione e l'angolo dello specchio.
[Soggetti e metodi] In questo studio trasversale sono stati coinvolti tre pazienti con ictus da emiparesi e cinque adulti sani. I parametri cinematici durante la MT sono stati raccolti su un totale di 5 prove per ogni soggetto (3 angoli specchio × 3 specchi). I dati di escursione del centro di pressione (COP) sono stati raccolti con la piattaforma di forza, e altri parametri cinematici da fotocamere infrarossi.
[Risultati] Più grande è la dimensione e più piccolo è l'angolo, le variabili dipendenti complessive sono diminuite in tutti i partecipanti. In particolare, quando è stata utilizzata l'apparecchiatura di riflessione della realtà virtuale (VRRE), il valore della flessione e dell'inclinazione laterale era il più vicino alla linea mediana rispetto a tutte le altre variabili indipendenti. Inoltre, essa ha mostrato la tendenza a muoversi verso il lato interessato. Sulla base dei risultati, la MT per i pazienti affetti da stroke ha uno svantaggio di spostare il peso e di appoggiarsi verso il lato non influenzato durante la terapia.
[Conclusione] Pertanto, sembra essere più efficace in termini clinici applicare la VRRE per compensare le parti deboli e fornire feedback visivi più elaborate.
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