Sfondo
Il dolore cronico al collo è comune e influisce sulla capacità di una persona di completare compiti funzionali.
Un metodo per quantificare il movimento funzionale è l'analisi del
movimento tridimensionale (3D), tuttavia non è noto se possa rilevare
alterazioni nella cinematica del movimento in individui con dolore al
collo.
Obbiettivo
Riesaminare sistematicamente gli studi per determinare le possibili
differenze nella cinematica cervicale e toracica durante il movimento
funzionale, come misurato dall'analisi del movimento 3D in soggetti con
dolore al collo rispetto ai controlli.
Origine dei dati
Medline, Amed, Scopus, Cochrane, Embase, CINAHL cercato il 11/11/2017.
Selezione dello studio
Gli studi hanno riportato cinematica 3D del movimento funzionale
(basato su biomeccanica situazionale del mondo reale, cioè movimenti
multiplanari) della colonna vertebrale cervicale e toracica in individui
con e senza dolore al collo.
Valutazione dello studio e sintesi
Due revisori hanno valutato la qualità dello studio; gli studi sono stati riassunti utilizzando la discussione.
Risultati
4416 titoli / estratti sono stati sottoposti a screening, 11 testi completi recuperati. Motivi comuni di esclusione erano i partecipanti di età ≤8 anni e studi che non indagavano sul movimento funzionale. Studi inclusi ( n
= 5) hanno utilizzato l'analisi del movimento 3D per valutare la
cinematica durante le attività funzionali, tra cui la digitazione, il
gioco e la postura di riposo.
I partecipanti con dolore al collo hanno mostrato una maggiore postura
di flessione del collo, ridotta velocità della testa e scorrevolezza del
movimento.
Limiti dello studio
Le variazioni nei metodi di misurazione e nei campioni partecipanti hanno impedito la meta-analisi.
Conclusione
Sebbene siano stati identificati pochi studi, sono state osservate
cinematiche alterate in soggetti con dolore al collo, il che suggerisce
che ulteriori ricerche che esaminino la cinematica della colonna
cervicale siano giustificate.
Riconoscere le differenze cinematiche è importante per i medici per
identificare possibili fattori di rischio di movimento in soggetti con
dolore al collo che possono essere presi di mira con il trattamento.
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