Seconda fase, studio pragmatico controllato randomizzato di fattibilità, sicurezza, segnale d’efficacia e meccanismi della patologia.
Background e obiettivo: la fattibilità, sicurezza e l’efficacia dell’esercizio multimodale con alta intensità (aerobico, potenziamento ed equilibrio) non sono stati ben controllati nelle persone affette da Parkinson (PD). Pertanto, l’obiettivo principale era determinare se un esercizio boot camp multimodale ad alta intensità (High Intesity Boot Camp – HIBC) fosse sia fattibile che sicuro per le persone con il Parkinson. L’obiettivo secondario era determinare se il programma avrebbe prodotto un beneficio maggiore rispetto alle cure usuali, programma di esercizio a bassa intensità (UC).
Metodo: Ventisette partecipanti (19 uomini e 8 donne) sono stati randomizzati in 8 settimane tra HIBC o UC controllati dai fisioterapisti. Per la fattibilità, partecipazione ed incontro, sono state valutate le linee guida dei centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Centers for Disease Control and Prevention - CDC). Per la sicurezza, sono stati monitorati gli eventi avversi. Per l’efficacia, i seguenti domini di outcome sono stati valutati prima e dopo la partecipazione: equilibrio, attività motoria, resistenza e fatica, forza, salute mentale e qualità della vita. Per i meccanismi modificanti la patologia, sono stati monitorati il fattore neutrofico cerebrale (BDNF) e il suo genotipo, l’enzima superossido dismutasi e le citochine (fattore di necrosi tumorale , interleuchina-6 e interleuchina-10).
Risultati: l’HIBC è stato migliore nel raggiungere le linee guida (P = 0.013) e ha trascorso piu’ minuti a settimana nell’esercizio ad alta intensità (P < 0.001). Non ci sono state differenze negli eventi avversi (P = 0.419). L’HIBC ha subito notevoli miglioramenti in 7/13 risultati contro 3/31 nell’esercizio a bassa intensità’ (UC) nel braccio. BDNF ha subito miglioramenti significativi per entrambi i gruppi prima e dopo il test (Ps <= 0.041) ed è stato osservato un miglioramento anti-infiammatorio in entrambi i gruppi.
Discussione e conclusioni: l’esercizio multimodale con alta intensità è stato fattibile e sicuro nelle persone affette da PD. Confrontato con le cure tradizionali, non ci sono state differenze negli eventi avversi. Inoltre, l’esercizio multimodale con alta intensità ha prodotto un miglioramento maggiore su piu’ domini rispetto alle cure tradizionali. I nostri risultati suggeriscono anche un possibile collegamento tra il miglioramento dei risultati e un miglioramento dell’ambiente anti-infiammatorio.
Video Abstract Disponibile: per maggiori approfondimenti dagli autori (vedi Video, “Supplement Digital Content 1”, disponibile al link: http://links.lww.com/JNPT/A244)
Background e obiettivo: la fattibilità, sicurezza e l’efficacia dell’esercizio multimodale con alta intensità (aerobico, potenziamento ed equilibrio) non sono stati ben controllati nelle persone affette da Parkinson (PD). Pertanto, l’obiettivo principale era determinare se un esercizio boot camp multimodale ad alta intensità (High Intesity Boot Camp – HIBC) fosse sia fattibile che sicuro per le persone con il Parkinson. L’obiettivo secondario era determinare se il programma avrebbe prodotto un beneficio maggiore rispetto alle cure usuali, programma di esercizio a bassa intensità (UC).
Metodo: Ventisette partecipanti (19 uomini e 8 donne) sono stati randomizzati in 8 settimane tra HIBC o UC controllati dai fisioterapisti. Per la fattibilità, partecipazione ed incontro, sono state valutate le linee guida dei centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Centers for Disease Control and Prevention - CDC). Per la sicurezza, sono stati monitorati gli eventi avversi. Per l’efficacia, i seguenti domini di outcome sono stati valutati prima e dopo la partecipazione: equilibrio, attività motoria, resistenza e fatica, forza, salute mentale e qualità della vita. Per i meccanismi modificanti la patologia, sono stati monitorati il fattore neutrofico cerebrale (BDNF) e il suo genotipo, l’enzima superossido dismutasi e le citochine (fattore di necrosi tumorale , interleuchina-6 e interleuchina-10).
Risultati: l’HIBC è stato migliore nel raggiungere le linee guida (P = 0.013) e ha trascorso piu’ minuti a settimana nell’esercizio ad alta intensità (P < 0.001). Non ci sono state differenze negli eventi avversi (P = 0.419). L’HIBC ha subito notevoli miglioramenti in 7/13 risultati contro 3/31 nell’esercizio a bassa intensità’ (UC) nel braccio. BDNF ha subito miglioramenti significativi per entrambi i gruppi prima e dopo il test (Ps <= 0.041) ed è stato osservato un miglioramento anti-infiammatorio in entrambi i gruppi.
Discussione e conclusioni: l’esercizio multimodale con alta intensità è stato fattibile e sicuro nelle persone affette da PD. Confrontato con le cure tradizionali, non ci sono state differenze negli eventi avversi. Inoltre, l’esercizio multimodale con alta intensità ha prodotto un miglioramento maggiore su piu’ domini rispetto alle cure tradizionali. I nostri risultati suggeriscono anche un possibile collegamento tra il miglioramento dei risultati e un miglioramento dell’ambiente anti-infiammatorio.
Video Abstract Disponibile: per maggiori approfondimenti dagli autori (vedi Video, “Supplement Digital Content 1”, disponibile al link: http://links.lww.com/JNPT/A244)
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